L'arte della vinificazione
Nell’entroterra italiano, precisamente sui terreni che si estendono nella zona dell’alto Casertano fino ai suggestivi boschi alle pendici dei monti Aurunci, la famiglia Odierno coltiva con dedizione le uve di Falanghina, Aglianico, Piedirosso e Primitivo.
Visitando questi luoghi si percepisce da subito la straordinaria eterogeneità del pedoclima caratterizzato dalle superficiali sorgenti minerali e solfuree nella zona di Rocca D’Evandro e dalla sabbia vulcanica, invece, nella zona del Lauro di Sessa Aurunca; queste differenze sostanziali si manifestano poi in cantina dove con estrema delicatezza si accolgono le uve.
Le diverse maturazioni dovute a queste peculiari divergenze climatiche e pedoclimatiche consentono una vendemmia scalare che si prolunga sino a Novembre inoltrato per la Riserva di Terra Lauriana Rosso ed incominciano a fine Agosto per il nostro metodo Charmat Chiara, di sole uve Falanghina.
Tutti i vini dell’azienda nascono in vigna, e non in cantina;
Questo pensiero è alla base delle scelte che vengono adoperate dal post vendemmia fino alla vendemmia dell’anno successivo.
La lavorazione dei suoli sono calibrate; più profonde nelle zone collinari ed argillose tali da far arieggiare il terreno e stimolare i processi biochimici, meno profonde e più superficiali nei terreni generosi di Sessa Aurunca, garantendo il giusto equilibrio vegeto-produttivo.
In vigna il sistema di allevamento di tipo Guyot è esteso in gran parte della proprietà, gestendo il numero di gemme in base alle tipologie di varietà e soprattutto diversificare le lavorazioni di potatura verde sulle uve destinate a vino bianco;
Garantire acidità al vino e proteggere le uve dai raggi solari sono alla base delle nostre scelte lavorative;
La corretta epoca di raccolta, inoltre, garantisce la giusta maturazione aromatica, tecnologica e polifenolica, indispensabile nel garantire un naturale equilibrio nei nostri rossi ricchi di materia e persistenza al palato.
In cantina non resta che accompagnare le uve nel processo di trasformazione, assemblare saggiamente il loro prodotto, trovando il suo naturale equilibrio ed esaltare poi le caratteristiche intrinseche del vitigno nel processo di affinamento.